La nuova frontiera della cooperazione giudiziaria civile e penale, in un'epoca contraddistinta dallo scambio immediato di informazioni e comunicazioni, è quella dell'accesso diretto ai sistemi giudiziari degli Stati membri per il tramite di piattaforme europee che fungono da connettori di tali sistemi.
Tra spinte europee armonizzatrici e resistenze nazionali, il Consiglio dell'Unione Europea esamina nell'ambito dei tavoli permanenti istituiti al suo interno progetti e strumenti di cooperazione giudiziaria che comportano non solo la sempre maggiore diffusione delle informazioni sulla legislazione e sulla struttura degli ordinamenti giuridici nazionali ma, anche e sopratutto, la possibilità di interagire delle stesse autorità giurisdizionali che si trovano a gestire procedimenti a carattere transfrontaliero.
Videocomunicazione, trasmissione diretta di istanze e provvedimenti giudiziari oltreconfine, notifiche telematiche, raccolta e conservazione di prove digitali anche in ambienti extra-europei: sono i temi con cui sempre più spesso si dovranno confrontare gli operatori del diritto nel contesto di uno spazio giudiziario i cui confini diventano tanto più evanescenti quanto più sofisticati si fanno gli strumenti di comunicazione.