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La condizione delle detenute madri nell’ordinamento italiano 7

Copertina del libro
Autori: Adriana CAFORIO
ISBN-13: 9788827907047
Pagine: 198
Data pubbl.: Nov 2020
Edizione: 1a edizione
Materia: Diritto Penale
Collana: Periferie Esistenziali
Prezzo:

€ 20,00 versione cartacea

€ 15,99 versione ebook

La condizione delle detenute madri è una delle questioni più delicate e controverse degli ultimi anni che ha visto l’azione propulsiva del legislatore scontrarsi con le difficoltà del diritto vivente. La reclusione delle detenute con i propri figli conduce all’inevitabile paradosso di dover scegliere tra diritti fondamentali, tra pena della madre e libertà del minore. Vittime indiscusse sono i bambini che, oltre a subire la perdita degli affetti esterni, sono “prigionieri senza colpa” e costretti a vivere l’infanzia in condizioni diverse rispetto ai coetanei, perché privati di stimoli esterni. Un bilanciamento d’interessi delicato quanto complesso che viene esaminato in chiave critica analizzando la normativa italiana e le prospettive europee. L’obiettivo è la riflessione, la ricerca incessante di soluzioni per dare voce a un tema che appare periferico ma che cela in sé l’importanza di uno sguardo attento al futuro ed un progressivo riconoscimento di diritti “emersi” che scommetta sull’educazione come una forma di speranza per l’umanità.

Adriana CAFORIO

Adriana Caforio, nata nel 1993, si laurea in Giurisprudenza nell’anno accademico 2016/2017 presso l’Università degli Studi di Roma Tre discutendo la tesi in diritto penale. Dopo aver lavorato per un periodo presso Banca Popolare Pugliese decide di proseguire gli studi giuridici. Nel 2018 svolge lo stage (ex art. 73 l. 69/2013) di affiancamento al magistrato presso la Procura della Repubblica di Lecce terminato con esito positivo nel marzo 2020. Contestualmente si iscrive alla Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali discutendo una tesi sull’ergastolo ostativo e le nuove pronunce della Corti nazionali e sovranazionali in tema di associazioni a delinquere di stampo mafioso. Ha svolto pratica forense presso il Comune di Lecce.